VIRTUAL TOUR
DELLA MOSTRA - ONLINE.
La mostra
“Eriberto Guidi. Sconfinamenti
fotografici”
promossa dal Comune di Fermo in
collaborazione con Regione Marche, Sistema Museo, Musei di Fermo,
Giornate di Fotografia e il Centro Studi O. Licini, inaugurata
a ottobre - ma sospesa a novembre - sarà di nuovo visitabile presso lo spazio espositivo Terminal Mario
Dondero, dal
16 febbraio 2021.
In attesa delle riaperture
vi diamo la possibilità di
visitarla virtualmente
online,
grazie al
contributo dello sviluppatore
multimediale Jonathan
Mancini che, in
collaborazione con il fotografo Diego Pizi, ha prodotto un Virtual
Tour 360° dedicato all’evento
espositivo.
Siamo
entusiaste di questo percorso virtuale. Esso vuol essere un invito
alla mostra reale, che riaprirà presto al pubblico, in cui grazie al lavoro di Mancini
e alla tecnologia digitale sarà possibile assaporare l’esperienza
visiva che Eriberto Guidi ci offre con le sue opere, poi visibili
in mostra .
Il Virtual Tour 360° è stato inoltre impreziosito con le musiche di
A. Corelli eseguite dall' Orchestra Giovanile d'Archi del
Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo;
una affettuosa collaborazione quella del Conservatorio anche considerando lo
storico legame del fotografo con l’istituzione musicale. Eriberto
Guidi, è stato infatti fondatore, nel 1968, assieme a Annio Giostra,
del Liceo Musicale di Fermo, successivamente riconosciuto come
Conservatorio Statale di Musica.
Buona visione!
Virtual Tour –
A tutto schermo
– Pagina dedicata
Virtual Tour/Mostra
( Fotografie per la realizzazione del
Virtual Tour
Diego Pizi – Montaggio Virtual Tour
JM Multimedia Developer )
* * *
“È
un onore e un piacere aver contribuito, alla diffusione dell’opera
visiva di un uomo e di un artista di grande umanità – le parole del
Presidente del Conservatorio Igor Giostra. Lo ricordo,
intimo amico di mio zio Annio e di mio padre, del quale era
coetaneo, passeggiare spesso in piazza e frequentare il nostro liceo
musicale. Sempre pronto al motto di spirito. Eriberto infatti ha
avuto anche una grandissima passione per la musica, passione che ha
tramandato ai suoi figli e che lo ha fatto essere sempre vicino
all’allora Liceo Musicale. Ora, finalmente, riunite le due arti
nel virtual tour, spero che questo progetto sia viatico di un
successo anche di pubblico e di una diffusione ben oltre lo spazio
fisico dell’allestimento museale che il Covid ha impedito di godere,
meritata nemesi per questo grande artista della fotografia”.
“Il
Conservatorio, sempre stato grato a queste figure culturali
importanti di Fermo, nel suo piccolo contribuisce alla mostra
virtuale – ha detto il Direttore del Conservatorio Nicola Verzina
– con la colonna sonora del Concerto grosso in sol minore op. 6 n.
8 "fatto per la Notte di Natale", eseguito dalla nostra Orchestra
Giovanile d'archi diretta da Donato Reggi”.
“La
multimedialità
–
spiega
Jonathan Mancini -
non
può e non deve rappresentare una alternativa alla visione dell'opera
originale, è lo strumento che stimola la crescita di domanda
culturale. E' il contatto con l'opera che poi dovrà trasmettere le
sensazioni e le emozioni che un'opera d'arte deve veicolare
all'osservatore”.
* * *
- - - Riapertura 16 febbraio 2021
- - -
INFORMAZIONI
Musei di Fermo
0734.217140
fermo@sistemamuseo.it
ORARI DI APERTURA:
Tutti i giorni, escluso il lunedi
dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

ERIBERTO GUIDI
Sconfinamenti fotografici
una mostra a cura di
Simona Guerra e Lisa
Calabrese
Riapertura dal
16 febbraio 2021
Terminal Mario Dondero
FERMO (FM)
Eriberto Guidi
(Fermo 1930-2016) è riconosciuto come uno fra i fotografi più
apprezzati della Storia della fotografia Italiana. I suoi paesaggi e
i racconti fotografici con cui ha saputo distinguersi sono stati
pubblicati ed esposti in molti paesi e hanno fatto conoscere il
territorio marchigiano al mondo.
La mostra comprende
più di 80 opere
- molte delle quali inedite - e parte dalle origini
per ricostruire i percorsi di ricerca che hanno portato Guidi ad
esiti decisamente arditi. Oltre ai suoi lavori più celebri in banco
e nero è infatti in mostra una parte della sua produzione a colori.
Si tratta di sperimentazioni visive capaci di gettare una nuova luce
sul lavoro di Guidi e di un colore che non ci si aspetta, e che in
questa mostra quasi deflagra sulle pareti mostrando un modo di
vedere il paesaggio molto solare e gioioso.
Il Guidi che emerge in mostra è un vero sperimentatore; un
autore che si è sempre fatto guidare dalla curiosità, dalla voglia
di misurarsi con il gesto del fotografare andando oltre l’immagine.
Lo ha fatto per tutta la vita, ma ha scelto di tenere per sé parte
di tale percorso godendolo privatamente, facendosi solo
sporadicamente tentare dalla gioia di condividere le sue meraviglie
con gli altri. La mostra svela molti di questi progetti inediti.
Undici le sezioni
che raccontano con taglio storico/didattico il percorso e che
aiutano il visitatore a leggere l’opera dell’autore all’interno del
contesto storico che egli ha vissuto.
La mostra è promossa dal Comune di Fermo in collaborazione
con Regione Marche, Sistema Museo, Musei di Fermo, Giornate di
Fotografia e il Centro Studi Osvaldo Licini.
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